Randal Kolo Muani torna alla Juventus: prestito oneroso da 10 mln con obbligo di riscatto a 45 mln. Ecco tutti i dettagli.
Il ritorno di Kolo Muani alla Juventus è realtà. Dopo settimane di trattative, il club bianconero ha raggiunto l’accordo con il Paris Saint-Germain per riportare a Torino l’attaccante francese, già protagonista nella seconda parte della scorsa stagione. L’operazione si è concretizzata con un prestito oneroso da 10 milioni di euro e obbligo di riscatto fissato a 45 milioni, da esercitare al termine della stagione 2025/26 come riportato da sportmediaset.mediaset.it.
Il 26enne francese, reduce da 8 gol in 16 presenze in Serie A con la maglia della Juve, è atteso nei prossimi giorni nel capoluogo piemontese e potrebbe già essere convocabile per la prima giornata di campionato, in programma domenica 24 agosto contro il Parma alle 20.45. La formula scelta accontenta entrambe le società: la Juventus ottiene il giocatore senza un esborso immediato troppo pesante, mentre il PSG si garantisce il rientro dell’investimento a fine stagione.

Una volontà chiara: Kolo Muani ha scelto la Juve
Il desiderio del giocatore è stato determinante per la buona riuscita dell’affare. Kolo Muani aveva espresso fin da subito la sua intenzione di tornare alla Juventus, dove si è trovato bene sia a livello ambientale che tecnico. Anche l’allenatore Igor Tudor ha avuto un ruolo chiave nella trattativa, spingendo per riaverlo in rosa dopo le ottime prestazioni nel girone di ritorno della scorsa stagione. Il club parigino inizialmente chiedeva 65 milioni, ma grazie al lavoro del direttore sportivo Comolli, si è trovata una mediazione accettabile per entrambe le parti.
Juventus attiva sul mercato in uscita
Con l’arrivo di Kolo Muani, ora la Juventus deve concentrarsi sulle uscite. La situazione di Dusan Vlahovic resta in bilico, ma l’operazione con il PSG è indipendente dal suo destino. Potrebbero partire anche Nico Gonzalez, nel mirino dell’Atletico Madrid, e Douglas Luiz, che piace al Nottingham Forest. La dirigenza bianconera lavora per equilibrare i conti, puntando a una rosa sostenibile e competitiva.